Un potenziale di bellezza da srotolare, e risvegliare: inizia dagli archivi dell’Atelier, il progetto Valentino Sleeping Stock di Maison Valentino volto al riuso creativo del proprio stock di tessuti “dormienti” scelti dal Direttore Creativo Pierpaolo Piccioli per le collezioni Haute Couture e Prêt-à-porter. Chiffon, taffeta, rasi dévoré, crêpe de chine con stampe floreali e georgette di seta, custoditi negli archivi trovano una nuova vita grazie alla collaborazione voluta da Maison Valentino con Tissu Market, realtà con la quale la Maison collabora da settembre 2021. Il reseller francese di tessili, fondato da Franck Lellouche, si occupa infatti della vendita dei tessuti alle persone che appartengono al mondo dell’arte, delle produzioni teatrali e cinematografiche, e dell’opera e alle scuole di moda.
Un passo a due che fino ad oggi ha venduto circa 22 mila metri di tessuti, evitando l’emissione di circa 265t di CO2e che sarebbero state generate per la produzione dei tessuti da nuovo, corrispondenti alla rimozione di CO2e compiuta da 5 ettari di bosco in un anno. Inoltre, grazie a questa sinergia, è stato stimato un risparmio derivante dalla mancata produzione dei tessuti da nuovo di circa 1.105.645 m3 di acqua, pari al volume di 442 piscine olimpioniche.
Nell’ottica del giving back e di rigenerazione virtuosa, pillar cari alla Maison, i ricavati delle vendite saranno interamente devoluti alla Bottega dell’Arte di Valentino, programma formativo interno che si impegna a trasmettere il savoir-faire della Maison alle nuove generazioni, creando opportunità di crescita e sviluppo, stimolando la creatività ai futuri talenti affinché possano trarre il meglio da queste esperienze. Grazie a Valentino Sleeping Stock si risveglia il potenziale poetico di un patrimonio tessile senza tempo e “dormiente” negli archivi, consegnandolo responsabilmente ad una nuova vita creativa e costruendo, insieme, un futuro sempre più attento alla salvaguardia del pianeta e della sua comunità.